Parco comunale

Tutti progetti sono funzionali a trasformare il parco in uno straordinario e ideale laboratorio didattico all’aperto e risultano essenziali alla creazione di attivià didattiche specifiche.

1) Parco aromatico sensoriale

È stata realizzata una piattaforma circondata da piante aromatiche – nello specifico salvia, rosmarino, menta, timo e maggiorana – che permette ai bambini di poter toccare con mano, osservare le diverse specie e sentire con l’olfatto le peculiarità di queste piante. Poiché uno dei valori chiave dell’Auser Ambiente è l’inclusività, la piattaforma è dotata di fioriere ad altezza regolabile per consentire la fruizione anche alle persone con disabilità.

2) Frutteto antico didattico

Sulle tracce dell’antico brolo è stato predisposto un Frutteto Didattico con varietà storiche di frutta locale, nel quale le gemme, i fiori e i frutti rappresentano le lancette dello straordinario orologio che è la natura. In particolare, l’obiettivo di quest’area è quello di: 

– accompagnare i bambini alla scoperta del tempo scandito dal susseguirsi delle stagioni;

 – permettere loro di veder nascere e crescere i frutti;

 – poter prendersi cura di ogni pianta.

3) Bosco mangia CO2

È stato completato un bosco ‘mangia CO2’ secondo il metodo di riforestazione urbana del giapponese Miyawaki attraverso la selezione di specie già storicamente adattate. Questo progetto nasce con l’intento di passare dal subire al gestire i cambiamenti climatici che inevitabilmente modificheranno la nostra vita e allo stesso tempo sensibilizzare sull’importanza di questa tematica.

4) Orto in aridocoltura

La coltivazione di un semplice orto può diventare un’occasione per una riflessione e l’acquisizione di strumenti necessari per determinare un nuovo modo di produrre nel rispetto della biodiversità e dell’ambiente. Affrontare questa sfida richiede nuove idee e un modo radicalmente nuovo di pensare e fare le cose. In questo quadro s’inserisce il progetto di coltivazione nel rispetto di un’agricoltura naturale, nata negli anni ’40 in Giappone per intuizione dell’agronomo Masanobu Fukuoka. La tecnica si propone di far crescere prodotti orticoli senza intralciare i cicli naturali di evoluzione del terreno limitando l’intervento alle pratiche strettamente necessarie. I pilastri su cui si basa l’azione sono:

 – No all’aratura: il terreno si ara già da solo seguendo il ciclo naturale. Si possono usare tecniche alternative che non necessitano di smuovere e rivoltare il terreno;

 – Nessuna concimazione: non concimare in nessun modo, né con prodotti chimici né organici; 

– No diserbanti: non sono ammesse attrezzature meccaniche o prodotti diserbanti. 

Allo stato attuale sono in coltivazione fave, cicorie e patate, con risultati incoraggianti. Il progetto di agricoltura naturale si inserisce strettamente e necessariamente con l’attività d’indagine sulla mesofauna del suolo. Lo studio della fauna del suolo rappresenta un metodo scientifico per comprendere e misurare le trasformazioni che avvengono sotto i nostri occhi e sotto i nostri piedi. L’iniziativa di Auser Ambiente di Pisogne si rivolge agli istituti scolastici con la proposta di partecipare alla ricerca sulla mesofauna del suolo, un progetto destinato a raccogliere informazioni sulla condizione degli ecosistemi locali e a conservare le informazioni per gli anni a venire.

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